In coerenza con quanto prevede il Regolamento di AICQ, il Settore AICQ Sanità si è costituito con la mission di contribuire a “promuovere la Qualità nelle organizzazioni, nei prodotti o nei servizi di uno specifico ambito”; in questo caso l’ambito è quanto mai ampio e complesso, trattandosi del Sistema Sanitario che deve tutelare un bene primario quale il diritto alla salute dei cittadini, nei suoi vari momenti (prevenzione, diagnosi, terapia, riabilitazione) e articolazioni (Aziende Sanitarie e Ospedaliere, Strutture Private accreditate e non, etc.), con il supporto di apposite leggi e norme cogenti (regionali, nazionali e sovranazionali). Di conseguenza, la mission del Settore, come emerge dalla stessa sua storia, è dinamicamente connessa con i mutamenti in atto in tale ambito e con un quadro normativo in continua evoluzione, a cominciare dalla legislazione in materia di autorizzazione all’esercizio, necessaria per garantire una soglia minima di requisiti (strutturali, tecnologici, organizzativi e procedurali), per arrivare al più complesso accreditamento istituzionale e, eventualmente, di eccellenza. Dunque, gli elementi per realizzare la qualità dei servizi sanitari sono numerosi e riconducibili a categorie fra loro complementari e sinergiche, come l’adeguata organizzazione, la corretta gestione delle risorse (umane e strumentali) e dei processi, la definizione delle specifiche dei servizi erogati (riferimenti normativi specialistici, documentazione medico-scientifica, linee guida e percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali-PDTA), la qualificazione del personale addetto. Fondamentali sono poi, nei servizi sanitari, i fattori etici, quali la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali, la salute e sicurezza degli addetti, la tutela della privacy e dei diritti (umani e civili), dei fruitori diretti (pazienti) e indiretti (familiari e caregivers), le cui attese non sono mosse solo dal bisogno di cura, ma anche dall’aspettativa di presa in carico della persona nella sua interezza.
Alla fine degli anni novanta, epoca delle innovazioni legislative nel SSN, alcune Regioni e singole organizzazioni sanitarie presero a riferimento la Norma UNI EN ISO 9001 per introdurre un sistema di gestione orientato alla qualità, che facilitasse l’applicazione delle norme sull’accreditamento. La successiva evoluzione legislativa (seconda e terza riforma sanitaria), ha apportato diversi cambiamenti e introdotto nelle organizzazioni sanitarie figure quali il Responsabile della Qualità e il CRM-Clinical Risk Manager (legge 24/2017), grazie alle quali facilitare i percorsi per la qualità e la sicurezza delle cure.
Tuttavia, in ambito sanitario, sembrano ancora dominare le esigenze di governance: se inizialmente l’aziendalizzazione del SSN aveva enfatizzato il peso degli indicatori di efficacia, limitando la valutazione della qualità a quella percepita dagli utenti, appare sempre più chiaro, anche alla luce di quanto accade quotidianamente (liste d’attesa, pronto soccorso, intasati, insoddisfazione degli utenti/ pazienti e del personale, etc.), che i processi di governo clinico, richiedono una valutazione multidimensionale della qualità assistenziale, attraverso indicatori da integrare nei processi di governo aziendale. Questo implica anche la necessità che le figure e i ruoli chiave di questi processi (alcuni dei quali citati prima), non possono limitarsi a svolgere i loro compiti, ma devono interagire e operare sinergicamente, sulla base di procedure condivise; neppure va trascurato il fatto che il tema della sicurezza delle cure ha trovato nel risk based thinking, introdotto dalla ISO 9001:2015, una valida leva per la messa in atto di tutte quelle misure tese a prevenire eventi avversi ed incidenti che appesantiscono il sistema anche dal punto di vista economico e a perseguire eventuali opportunità per accrescerne l’affidabilità.
In questo contesto, il Settore Sanità può proporsi come sede di confronto e collaborazione con le organizzazioni sanitarie e con le Istituzioni che agiscono nel settore su temi di interesse e portata nazionale e per la promozione di prassi ritenute utili al miglioramento continuo della qualità dei servizi, oltre che come punto di aggregazione per professionisti di Aziende Sanitarie, di organizzazioni che operano nel settore socio-sanitario-assistenziale (Cooperative sociali, ONLUS, etc.) e settori merceologici collegati al mondo sanitario (farmaceutico, fabbricanti di dispositivi medici e diagnostici, ICT, etc.), favorendo altresì il collegamento con altri Settori e Comitati di AICQ, finalizzato allo sviluppo di iniziative comuni: la diffusione della cultura della qualità (mission), passa infatti necessariamente per la sua attuazione pratica nelle specifiche realtà, con il coinvolgimento dei diversi stakeholder e mettendo a disposizione strumenti e metodologie applicabili ai diversi contesti lavorativi.
Il Settore intende mantenere una particolare attenzione verso l’innovazione e la applicazione delle nuove tecnologie, a cominciare dalla ICT, per dare valore al concetto di Sanità 4.0.
Attualmente, le sfide nel settore sanitario si concentrano sul concetto della qualità Value-Based, sull’applicazione pratica del Risk Based Thinking, dei quali si vogliono evidenziare gli aspetti multidimensionali e sulla equità e sostenibilità del sistema nel suo complesso.
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