Comitato: Welfare e Conciliazione Vita Lavoro

Il Comitato AICQ Welfare Conciliazione Vita Lavoro mira a:

• diffondere la cultura e le metodologie rivolte alla gestione del Welfare aziendale e territoriale con priorità sulle tematiche relative alla Conciliazione Vita Lavoro;
• sviluppare e sostenere il dialogo sociale con le parti interessate per generare valore per i lavoratori e loro familiari, per le organizzazioni e per la collettività;
• favorire il bilanciamento sostenibile tra gli interessi delle imprese e dei lavoratori.

La Conciliazione Vita Lavoro (Work Life Balance) e il Welfare Aziendale sono temi sempre più avvertiti e prioritari in tutte le società sviluppate, per il loro impatto sociale e per l’importanza che rivestono per un positivo rapporto tra gli individui e l’azienda.
In particolare, ma non solo, sono aspetti di crescente importanza quelli legati alla maternità e paternità e alla cura di persone anziane a carico. Il problema ad oggi è particolarmente sentito in Italia, ma comune a molti paesi industrializzati, per lo scarso adeguamento della società all’entrata generalizzata delle donne nel mondo del lavoro, con problemi di conciliazione della vita lavorativa con la vita familiare e con conseguenti fenomeni sociali negativi quali denatalità, gravosità dei costi, abbandono del lavoro da parte delle madri, maggiori oneri e problemi di sostenibilità dello Stato Sociale. Per contenere e possibilmente ridurre queste problematiche, come pure per favorire un maggiore equilibrio tra lavoro e vita extra-lavorativa, vengono sviluppate politiche, a livello europeo, nazionale, regionale, locale e definite iniziative sostenute dalle Pubbliche Istituzioni, a livello legislativo, attraverso agevolazioni di natura fiscale e contributiva, bandi, e altro. Anche le imprese mostrano un crescente interesse per la tematica. Tuttavia, gli approcci adottati spesso sono carenti per mancanza di una impostazione strategica, scarsa finalizzazione e molto spesso insufficiente conoscenza degli strumenti e utilizzo delle opportunità disponibili. I numerosi piani di Welfare oggi avviati dalle imprese italiane sono frequentemente improntati unilateralmente sul risparmio fiscale e sui meccanismi di spesa attraverso i flexible benefit, piuttosto che sugli obiettivi aziendali e sui bisogni reali del personale. Non a caso, dalle varie indagini al riguardo emerge che la parte dei piani di welfare dedicata alla Conciliazione Vita Lavoro è piuttosto limitata, con il conseguente rischio che il valore degli investimenti in misure di welfare risulti poco percepito dai propri dipendenti o poco efficace. Nel 2022 è stata pubblicata la UNI PdR 125 Parità di Genere che riserva un’ampia area alle tematiche Tutela della Genitorialità e Conciliazione Vita-Lavoro. In tal modo si apre un’ulteriore prospettiva per le attività del Comitato.

Il Comitato intende in concreto quindi:

• mettere a disposizione delle imprese e della collettività il proprio patrimonio metodologico sul piano della gestione dei sistemi organizzativi;
• sviluppare processi e approcci di Miglioramento Continuo e favorire la ricerca delle buone pratiche e il confronto tra le organizzazioni.

In questa ottica, si propone di diventare il riferimento in Italia per politiche, strumenti e metodi di gestione del Welfare aziendale, con priorità sulle tematiche relative alla Conciliazione vita Lavoro, al fine di produrre valore sociale, salvaguardando e accrescendo il capitale umano nelle organizzazioni e nella società attraverso lo sviluppo di relazioni sinergiche in un’ottica di miglioramento continuo.