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A celebrazione dei “cento anni” del Comitato Ferroviario IEC TC9

AICQ Nazionale è lieta di rimandare alla ricerca storica, con testi a cura dell’ing. Gianosvaldo Fadin – Consiglio Direttivo Settore Trasporto su Rotaia di AICQ Nazionale e CT9 Chairman CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) – dedicata all’International Electrotechnical Commission (IEC) in vista del 64° incontro plenario IEC TC9 e alla commemorazione del centenario della sua fondazione.

Le origini di IEC: International Electrotechnical Commission
Nel 1881, dal 15 settembre al 5 ottobre, si tenne a Parigi, nel Palazzo degli Champs-Élysées, il primo Congresso Internazionale degli Ingegneri Elettrici. Il Congresso era presieduto dal Ministero dei Servizi Postali e Telegrafici e uno dei vicepresidenti era Willian Thompson, noto come Lord Kelvin. Il risultato più importante del Congresso fu: la standardizzazione degli apparecchi elettrici. Un congresso successivo si tenne negli Stati Uniti nel settembre 1904.
Furono istituiti allora due comitati:
> il primo denominato “Comitato sulle unità elettromagnetiche internazionali”;
> il secondo denominato “Comitato per la standardizzazione internazionale”.
Il secondo Comitato, sostenuto all’unanimità da tutti i delegati dei Governi dei paesi partecipanti, concluse che: “dovrebbero essere adottate misure per garantire la cooperazione delle società tecniche del mondo mediante la nomina di una Commissione rappresentativa per considerare la questione, standardizzazione della nomenclatura e delle classificazioni degli apparecchi e dei macchinari elettrici.” Questa risoluzione portò direttamente, due anni dopo, alla fondazione della IEC, la Commissione Elettrotecnica Internazionale. I promotori erano Alexander Siemens e Willian Thompson, altrimenti noto come Lord Kelvin.
Il primo incontro si tenne a Londra il 26 giugno 1906 e la riunione venne presieduta da Alexander Siemens (Regno Unito). Parteciparono 14 nazioni rappresentate da 33 delegati. Tra questi, Lord William Thomson, primo barone Kelvin, fu eletto presidente della IEC.
Da segnalare la partecipazione di FRANCIA e ITALIA, i due Comitati Nazionali che fungeranno rispettivamente da Segretario e Presidente del futuro Comitato Ferroviario IEC TC 9.
Come è nato il comitato ferroviario IEC TC 9?
È corretto dire che IEC TC9 è nato nel 1924. Tuttavia, il nome precedente era AC9 – Comitato consultivo n.9 sui Motori di Trazione. Esisteva già il Comitato consultivo n.2 sulla Specificazione delle Macchine Elettriche. Tale Comitato aveva affermato che: “si ritiene necessario escludere fin dall’inizio dalla discussione le questioni relative alle macchine adibite alla trazione”. Di conseguenza, il Comitato d’Azione di IEC decise nell’aprile 1924 di nominare uno speciale Comitato Consultivo con il compito di esaminare la questione della classificazione dei motori sia tranviari che ferroviari e di preparare una specifica internazionale.
Fu, quindi, creato il Comitato Consultivo n.9 sui Motori di Trazione e la sua prima riunione si tenne a Londra il 16 luglio 1924. Parteciparono 19 nazioni (15 delegati dei Comitati Nazionali Europei, 1 del Comitato Nazionale del Giappone, 3 del Comitato Nazionale degli Stati Uniti). La riunione venne presieduta dal professor Guido Semenza (Italia), allora Presidente della Commissione, che aprì la riunione con la seguente dichiarazione: “Si è fatto riferimento alla decisione di sottoporre la questione dei motori di trazione ad un sottocomitato del comitato consultivo sulla specificazione delle macchine elettriche, ma il comitato d’azione ha ritenuto che sarebbe stato più saggio nominare un comitato consultivo speciale per questo argomento. Si è osservato che le proposte già diffuse sembrano riferirsi solo ai motori tranviari e ferroviari e si è ritenuto che il Comitato consultivo dovesse rivedere la materia sia dal punto di vista dei motori tranviari che ferroviari”. I primi incontri plenari di IEC TC9 videro alternarsi Presidenti di varie nazionalità.
A partire dall’incontro plenario del 1930 la Presidenza di IEC TC9 fu assegnata al Prof. Marco SEMENZA, fratello del Prof. Guido Semenza che aveva presieduto l’incontro del 1924. I successivi Presidenti sono stati tutti italiani e sono in ordine temporale:
1957 1963: Alfredo D’ARBELA
1963 1976: Ernesto STAGNI
1976 1988: Giulio GIOVANARDI
1988 1996: Franco DE FALCO
1996 2002: Maurizio CAVAGNARO
2003 2015: Franco CAVALIERE
2016 2021: Gianosvaldo FADIN
2022 ad oggi: Daniele BOZZOLO
64° incontro plenario IEC TC9 e commemorazione del Centenario della Fondazione
Il Comitato Elettrotecnico Italiano si è attivato già da qualche anno e ha chiesto di ospitare il 64° incontro plenario di IEC TC 9 durante il quale avverranno gli eventi di commemorazione del centenario della fondazione. I delegati dei Comitati Nazionali facenti parte di IEC TC9 hanno accettato la proposta e pertanto l’incontro e la commemorazione si svolgeranno a Napoli nell’ottobre 2024.
I lavori di IEC TC9 saranno gentilmente ospitati nella sede di Hitachi Rail Italia dal giorno 8 ottobre 2024 al giorno 11 ottobre 2024 e saranno riservati esclusivamente ai delegati dei Comitati Nazionali. La commemorazione si svolgerà presso il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (NA) con i seguenti eventi:
> Welcome Party (su invito) in cui verrà presentato il libro “IEC TC9 HISTORY: How IEC TC9 was founded” scritto da Daniele Bozzolo, Franco Cavaliere e Gianosvaldo Fadin, pubblicato dal Comitato Elettrotecnico Italiano e da IEC;
> Delegations Party, riservato ai delegati dei comitati nazionali aderenti al IEC TC9, a coloro che hanno svolto in passato incarichi all’interno di IEC TC9 e a special guest;
> Farewell Party (su invito) con la visita al Museo Nazionale Ferroviario e la cena di commiato.

Testi a cura dell’ing. Gianosvaldo Fadin (diritti riservati)

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