• giovedì , 18 aprile 2024

Giovanni Mattana alla Presidenza di AICQ Nazionale

Ratificata dal Consiglio Nazionale di AICQ la nuova presidenza per il triennio 2021-2023 nella persona del Dott. Giovanni Mattana, dopo il breve mandato dell’ing. Pietro Fedele. Vengono nominati Vice Presidenti: Vito Quattrocchi, Antonio Scipioni e Pietro Vitiello.

“La comunità mondiale si trova ad affrontare delle sfide immani: la pandemia, l’emergenza climatica, la crisi economico-sociale. “Possiamo essere l’ultima generazione ad avere la possibilità di salvare il pianeta”, hanno sottoscritto 173 nazioni, all’ONU, nel 2015. Si sono approntate e si stanno approntando strategie di risposta a queste sfide, a tutti i livelli: Onu, Europa, nei singoli Paesi, in ciascun territorio, in ciascuna persona; ci saranno enormi investimenti e grande impegno nell’innovazione. Ma c’è poco tempo e occorre il contributo urgente, di ognuno, a tutti i livelli; ognuno di noi è Parte Interessata di tanti livelli ed è chiamato a farsi sentire e contribuire su ciascun piano.”

Sottolinea il Dott. Mattana nell’illustrarci la sua vision per il triennio 2020-2023 di AICQ, per poi continuare: “Il mondo della Qualità, consapevole dei valori e delle competenze accumulati in quasi settant’anni di storia, non può non rispondere all’appello, non può non condividere queste strategie, favorirne la sensibilizzazione e contribuire, nei propri modi, al risultato di uno sviluppo equo e sostenibile coerente con l’Agenda ONU 2030.
Insieme per la sostenibilità possibile’, è il tema del Convegno Nazionale con cui si apre questo triennio, in occasione della Settimana Europea per la Qualità 2020; non è solo una grande sfida generica, è la sintesi della nostra Vision, che potrà dispiegarsi in molteplici direzioni ed iniziative.
Anche l’ingresso di AICQ tra le 270 associazioni aderenti all’ASVIS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) ci richiede nuove responsabilità e ci offre nuove possibilità.
C’è già un piano d’azione per il triennio, preparato da Pietro Fedele (a cui va un sentito ringraziamento): è nato da un’analisi del contesto rispetto al paniere delle nostre specifiche ‘missioni’, è stato arricchito dai suggerimenti di tutte le Federate; è stato condiviso unanimemente dal Consiglio Nazionale. È articolato in dieci punti e vede ai primi posti il rilancio dei Comitati e Settori attivi, sulla base del nuovo Regolamento e del Codice deontologico; un impegno alla riattivazione degli altri Comitati e Settori; una intensificazione della partecipazione all’attività normativa specie nei campi sorgenti; un potenziamento delle attività formative.”

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