Aicq rimanda alla news apparsa sul sito di Agenda Digitale in tema di “Cyber security”.
Con il proliferare nelle case di dispositivi IoT, telecamere IP e assistenti digitali oltre agli onnipresenti smartphone, le famiglie, soprattutto quelle con figli, non sanno come proteggersi in modo efficace da eventuali malintenzionati. Una possibile arma di difesa c’è: conoscere e adottare delle buone pratiche
La minaccia (informatica), nelle case degli italiani oggi, arriva da ogni parte. Si nasconde nelle smart tv. Si muove indisturbata tra le nostre telecamere IP e gli interruttori Wi-Fi per la luce. Fino a fare capolino nell’apparente amichevole assistente vocale che sempre più tiene banco non solo negli smartphone ma anche nelle casse audio o diverse appliance di domotica. Mentre altre minacce – alla privacy – sono tra le righe dei vari contratti digitali che sottoscriviamo per servizi internet “gratuiti”.
A questo spopolare del digitale nelle famiglie non è seguito però un’adeguata opera di consapevolezza collettiva. Ecco perché proviamo ora a fissare alcune regole che ogni famiglia dovrebbe adottare per salvaguardarsi dalle nuove insidie. [Fonte Agenda Digitale]
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