Il 30 luglio 2020 viene ratificato il rinnovo alla Presidenza di AICQ Nazionale.
A seguito dello spoglio elettorale avvenuto lo scorso 22 luglio, l’ing. Pietro Fedele viene eletto Presidente di AICQ Nazionale per il triennio 2020-2023 dopo il mandato del dott. Claudio Rosso, che ha guidato l’associazione per ben sei anni.
Innovazione e industry 4.0, sostenibilità (sociale, ambientale ed economica), anticorruzione, approccio lean, risk management, etica e formazione, diventano le leve strategiche del suo nuovo mandato in AICQ, che si affianca a quello della Presidenza del Settore Costruzioni.
Milano, 03 agosto 2020 – Il Consiglio Nazionale di AICQ ha provveduto a ratificare in data 30 luglio 2020 l’elezione dell’ing. Pietro Fedele quale Presidente Nazionale di AICQ per il triennio2020-2023. Dopo due mandati del Dott. Claudio Rosso, che il Consiglio ringrazia per il fattivo contributo nei confronti dell’associazione, l’ing. Fedele accoglie questo nuovo incarico ai vertici associativi senza dimenticare quanto fatto dalla precedente presidenza in merito a: progetti formativi, partnership, iniziative culturali, progetti nazionali ed europei.
I consiglieri di AICQ Nazionale ben accolgono il piano di intenti dell’ing. Fedele per gli ampi margini di intervento associativo e i Presidenti delle Territoriali formulano i più sentiti complimenti augurandogli un buon inizio mandato, sicuri del raggiungimento di nuovi traguardi per AICQ nonostante il delicato periodo.
“Negli ultimi decenni abbiamo assistito a uno stravolgimento senza precedenti del mondo come lo conoscevamo. L’innovazione tecnologica, il cambiamento climatico, la globalizzazione e l’attenzione verso la sostenibilità hanno apportato modifiche radicali in ogni aspetto del vivere. Siamo giunti ad uno snodo cruciale e il cambiamento diventerà sempre più esponenziale, inevitabile e irreversibile.”
Sottolinea l’ing. Pietro Fedele nella presentazione del suo piano d’intenti e continua: “Non è la prima volta nella storia che la tecnologia consente ‘strappi’ importanti in questo percorso: pensiamo alla stampa, alle macchine a vapore, al motore a scoppio, all’elettricità, ai mezzi di comunicazione di massa. L’innovazione, infatti, ha impatti significativi non solo in ambito scientifico, o comunque nei campi specifici di applicazione della nuova tecnologia, ma anche sulla società stessa che si trova a dover far fronte a sfide sempre differenti e non prevedibili. In un tale scenario ogni organizzazione è tenuta a gestire il cambiamento legato all’avanzamento tecnologico ed alle delicate relazioni tra innovazione, business e società in un’ottica di adattamento ai mutamenti. Anche la nostra Associazione non sfugge a questa logica di cambiamento e di ridefinizione delle strategie di breve e medio termine.
In questo contesto, così mutevole e sfidante, possiamo parafrasare l’affermazione di Joseph Alois Schumpeter che ‘ogni impresa che continui ad essere semplicemente gestita ed amministrata, sia pure con la massima competenza, se non si trasforma continuamente e se non si adatta a nuovi compiti e a nuove situazioni, perde con il tempo qualsiasi significato ed alla fine è destinata a scomparire’, affermando che anche la AICQ deve definire e attuare urgentemente un Piano per affrontare i cambiamenti e le trasformazioni in corso per gestire i rischi ma anche per trarre beneficio dalle molteplici opportunità che vanno valorizzate per vincere la sfida.
Quindi, per contestualizzare la posizione della AICQ bisogna considerare le esigenze e le aspettative degli Stakeholder a cui dobbiamo dare delle risposte, cioè i soggetti esterni (i clienti, i fornitori, gli enti pubblici, la collettività, i non soci, i concorrenti di AICQ) e interni (i soci, le Federate, i dipendenti, ecc), nonché tenere conto dei vincoli derivanti dai fattori esterni e interni. Tra i fattori esterni più rilevanti per la nostra Associazione possiamo considerare certamente l’aspetto tecnologico, competitivo, culturale, politico, etico, economico e legale mentre tra i fattori interni abbiamo certamente i valori, la competenza, la motivazione del personale interno.”
Sulla base di questa puntuale analisi del contesto, l’ing. Fedele definisce la nuova strategia per l’associazione AICQ e stabilisce gli obiettivi a breve e medio termine. Tra le aspettative degli stakeholder cita in primis: l’innovazione e l’industry4.0, la sostenibilità (sociale, ambientale ed economica), l’anticorruzione, l’approccio lean, il risk management, l’etica e la formazione.
I destinatari sono le PMI ma anche le aziende leader in alcuni settori che operano nei mercati internazionali, in quanto importanti “finestre” sulle tematiche innovative.
L’obiettivo è quello di acquisire e sviluppare nel nostro sistema Paese nuovi temi utili a creare valore e ad aumentare la competitività del settore produttivo nazionale.
Un tale piano d’azione concreto mira a potenziare i seguenti comparti associativi:
- Comitati e Settori, consolidamento governance e ruoli specifici,
- Normazione,
- Progetti di ricerca,
- Formazione mirata e specialistica,
- Convegni nel nuovo contesto,
- Digitalizzazione dei processi interni,
- Ruolo degli stakeholder, individuazione di aspettative,
- Accreditamento presso le Istituzioni,
- Alleanze associative per erogare servizi.
Ing. Pietro Fedele
Presidente Nazionale di AICQ
Milano, Via Cornalia 19
email: presidente@aicq.it
>>>> Scarica il Comunicato stampa “Al vertice di AICQ Nazionale: l’ing. Pietro Fedele”
Per ulteriori dettagli
>>> All.01 “Alcune precisazioni degne di nota su Pietro Fedele”